L’attuale odontoiatria ha sviluppato negli anni diverse sotto specializzazioni che elenchiamo di seguito.
IGIENE ORALE PREVENTIVA
IGIENE ORALE PREVENTIVA
viene anche chiamata detartrasi e comprende diverse fasi, dalla rimozione del tartaro (tramite ultrasuoni) , fino alla perfetta levigatura dei denti con completa pulizia dei solchi gengivali. Il pregio di questa terapia è un’ottima prevenzione dalla carie e dalla gengivite e va unita ad una buona igiene orale domestica che deve comprende tre lavaggi giornalieri. L’igienista dovrà essere sempre molto scrupolosa nell’eseguire questa tipologia di intervento in quanto una non corretta applicazione delle procedure riduce di molto la sua efficacia. Si dovrebbero effettuare a seconda della gravità dei casi , da 2 a 6 detartrasi all’anno. In conclusione il risultato ottimale si raggiunge solo con una buona sinergia tra l’igiene domestica quotidiana e la detartrasi .
PEDODONZIA
PEDODONZIA
è una terapia conservativa costituita da otturazioni, devitalizzazioni dei denti da latte e sigillature sui molari e premolari permanenti appena cresciuti. Questa specializzazione ha il pregio di mantenere nella loro sede i denti decidui, i quali fungono da guida per i denti permanenti sottostanti. La sigillatura dei solchi dei premolari e molari andrebbe sempre fatta come utile prevenzione delle carie della porzione occlusale di questi denti. Le cure dei denti da latte sono sconsigliate dopo i 9 anni in quanto presto verranno sostituiti naturalmente. Purtroppo intervenire su bambini molto piccoli o particolarmente agitati rende le cure non pienamente affidabili.
ORTODONZIA
ORTODONZIA
ha lo scopo di migliorare la funzione masticatoria dei denti e la loro estetica. L’ortodonzia rappresenta il pilastro fondamentale di tutta la vita dei nostri denti e in sintesi “più i denti sono allineati, meno saranno soggetti a malattie” in quanto sarà più facile tenerli puliti; inoltre se pensiamo alla bocca come ad un sistema di ingranaggi in movimento, ognuno con proprie funzioni e segmenti ben posizionati, possiamo comprendere che un corretto posizionamento garantisce una maggiore “durata” del motore. In caso però di trasmissione genetica con disarmonie cranio-mandibolari importanti, su base scheletrica, sarà necessario intervenire anche con la chirurgia maxillo-facciale.
CHIRURGIA
CHIRURGIA
quando non è possibile salvare i denti naturali l’estrazione è l’ultima carta risolutiva; alcune volte possono emergere difficoltà nell’ estrarre alcuni denti determinate dalla loro complessità anatomica o inagibile posizione.
OTTURAZIONI DI CORONA
OTTURAZIONI DI CORONA
sono le ricostruzioni delle corone dei denti che in passato venivano fatte in amalgama e che oggi vengono realizzate in compositi bianchi. Questa tipologia di intervento è adeguata in casistiche di ricostruzione contenuta in quanto proprio per la tipologia del materiale usato, una superficie troppo ampia può non reggere il carico di masticazione.
ENDODONZIA
ENDODONZIA
consiste nella rimozione della parte vitale dei denti e “solo di quella” con la sostituzione di materiali inerti nella camera pulpare e nei canali radicolari. Nella cura della conservazione dei denti naturali questa tipologia di intervento è estremamente efficace, ma in alcuni casi per la complessità anatomica di certe radici può essere molto difficile se non addirittura impossibile ottenere cure canalari perfette.
PARODONTOLOGIA
PARODONTOLOGIA
è la chirurgia che cura i tessuti di sostegno all’esterno dei denti, gengive e osso. Grazie a questa disciplina è possibile salvare molti denti eliminando le tasche gengivali e con trapianti ossei si possono rinsaldare le radici evitando estrazioni. I limiti oggettivi di questa tecnica risiedono in decorsi post operatori delicati e lunghi e nel caso in cui, in questa fase non venga mantenuto un buon controllo igienico orale, i risultati saranno insoddisfacenti.
IMPLANTOLOGIA
IMPLANTOLOGIA
è una tecnica chirurgica che consiste nell’applicazione nell’osso mandibolare o mascellare di viti in titanio su cui posizionare ponti, corone in sostituzione di denti estratti. Questa grande rivoluzione nell’odontoiatria ha permesso di sostituire i denti persi senza dover limare i denti attigui, inoltre è possibile stabilizzare vecchie protesi mobili o addirittura creare intere arcate con protesi fisse supportate da 4-6 o più impianti. Rimane comunque fondamentale prima dell’applicazione di un impianto la valutazione della qualità e della quantità di osso su cui inserirlo. A volte può essere necessario un trapianto di osso per ottenere una maggiore stabilità.
PROTESI FISSA
PROTESI FISSA
consiste nella sostituzione di denti estratti tramite ponti costituiti da due o più capsule cementate sui denti contigui al dente estratto. Questo viene sostituito con un elemento sospeso e solidale ai denti limati e incapsulati. Nonostante questa tecnica sia usata da molto tempo, se eseguita in maniera accurata, può durare moltissimi anni. Il difetto principale è che il carico di masticazione dei denti estratti si somma a quello dei denti incapsulati.
PROTESI MOBILE
PROTESI MOBILE
Sono le classiche “dentiere” e gli scheletrati con armature metalliche e ganci di ancoraggio attorno ai denti naturali. I denti persi vengono montati sulle selle totali o parziali che si appoggiano sulle creste alveolari edentule
Pregi: costi relativamente abbordabili, igiene facilitata, data la rimovibilità, e si possono aggiungere facilmente i denti che si perderanno in futuro
Limiti: instabilità in masticazione attorno ai denti circondati dai ganci, possibilità di sensibilità e carie, maggiore ingombro sul palato e attorno alla lingua
La protesi totale mobile resta ancora, date le sue prerogative la protesi più difficile da realizzare sia sotto il profilo odontoiatrico che odontotecnico, ma oggi grazie all’ implantologia, se sussistono le giuste condizioni, le dentiere si possono stabilizzare in modo ottimale.
PROTESI COMBINATA
PROTESI COMBINATA
E’ l’unione di diverse tecniche che tendono a fissare stabilmente arcate di denti mobili attraverso l’uso di capsule con attacchi di vario tipo e di impianti con vari tipi di ancoraggi, in modo da favorire la stabilità della protesi in masticazione, prevedendo però la rimozione della stessa solo in fase di igene orale quotidiana.
Pregi: Massima ripartizione del carico di masticazione, ottimo controllo dell’ igene, buon ricondizionamento in caso di modifiche per perdita ulteriore di denti
Limiti: pregiudizio psicologico del paziente sulla mobilità della protesi, difficoltà e tempi lunghi di realizzazione, costi abbastanza elevati
GNATOLOGIA
GNATOLOGIA
La gnatologia è una branca piuttosto recente dell’Odontoiatria che nell’uomo studia la fisiologia, la patologia e le funzioni della mandibola (masticazione, deglutizione, fonazione, postura) e pertanto, studia i rapporti tra i mascellari, i denti, le due articolazioni temporo-mandibolari, i muscoli che muovono i mascellari e il sistema nervoso che comanda quei muscoli, compresa la lingua