L’odontoiatria moderna, anche se il marketing di oggi tende a voler svilire questa professione, sottolineando solo sbiancamento, impianti e sconti, impone ai medici odontoiatri l’assunzione di rischi professionali e responsabilita’ enormi quali diagnosi precoci di:
Tumori orali, granulomi, cisti, denti inclusi, ecc..
L’odontoiatra poi deve saper praticare bene l’anestesia, una eventuale rianimazione d’urgenza, interpretare la radiologia orale, praticare la chirurgia in ambito stomatologico, ed in più dev’esser un qualificato operatore nelle più varie sottospecializzazioni odontoiatriche; quindi non può essere scarsamente valorizzato, dato il notevole impegno richiesto.
L’odontoiatra se non ha la soddisfazione di curare bene e liberamente i suoi pazienti con il giusto riconoscimento economico, non potrà ammodernare e aggiornare le sue costose attrezzature, pertanto la frustrazione derivante da ciò, potrà portarlo a scarsi risultati fino a costringerlo ad abbandonare la professione!
Proviamo a metterci nei panni del paziente, ma proviamo a metterci anche nei panni del dentista.
Eliminiamo tutti quei mediatori che vogliono intromettersi nel rapporto fiduciario medico – paziente.
Gli odontoiatri non possono essere trattati come semplici commessi che vendono merci da banco perchè esercitano una professione difficile, rischiosa, ad alto contenuto culturale e tecnologico e che inoltre comprende pesanti responsabilità di ordine penale, civile e morale.